quando ho letto sul blog della strega del nuovo book tag ispirato alla serie stranger things (di cui ho già parlato, dato che ha allietato parte delle mie serate nerd estive), ho provato subito un certo formicolio alle dita e dietro la nuca, quindi ho pensato che o stavo sperimentando un principio di paralisi, oppure avevo voglia di rispondere a questo tag, occasione da cogliere per parlare di libri “strani”, ma solo in senso positivo.
EPIC INTRO: Un libro che ti ha catturato fin dalla prima pagina. non sarà un inizio epico, ma catturò subito la mia attenzione, e il resto del libro non mi deluse. negli anni più vulnerabili della giovinezza, mio padre mi diede un consiglio che non mi è mai più uscito di mente. “quando ti vien voglia di criticare qualcuno” mi disse “ricordati che non tutti a questo mondo hanno avuto i vantaggi che hai avuto tu”. così inizia il capolavoro di francis scott fitzgerald, il grande gatsby.
DUNGEONS & DRAGONS: Un mondo fantastico che ti piacerebbe visitare. a questo punto potrei stare anche giorni e giorni a pensarci su, ma non arriverei ad una risposta definitiva. taglio corto scegliendo, furbescamente, la realtà del libro book jumpers della giovane autrice mechthild gläser. ambientato in una misteriosa isola nel nord della scozia, qui la protagonista scopre di poter saltare all’interno dei libri e incontrare così i suoi personaggi preferiti della letteratura.
SQUAD GOALS: Il tuo gruppo di amici preferito. non devo pensarci troppo, tra i libri che sto leggendo in questo periodo c’è sicuramente quello che più mi coinvolge, mi diverte e mi emoziona per i suoi personaggi e il loro straordinario rapporto. parlo de il signore degli anelli e in particolare dei quattro hobbit che lasciano la contea, ciascuno con l’unica idea chiara di non lasciare gli altri da soli.
ABC’s & CHRISTMAS LIGHTS: Un personaggio mentalmente instabile. andrebbe specificato che il personaggio di winona ryder in stranger things, pur con le sue luci natalizie sparse per la casa, non è affatto mentalmente instabile… detto questo, mi butterò su un classico, ovvero il cappellaio matto. non tanto perché si tratti del folle più affascinante della letteratura (infatti così non è), ma perché, assieme alla lepre marzolina, riesce con nonchalance ad irritare quella saputella impertinente di alice!
THE UPSIDE DOWN: Un libro totalmente differente rispetto alle tue aspettative. l’esperienza è abbastanza recente, e l’ho anche documentata qui. il bizzarro incidente del tempo rubato, di rachel joyce, si prospettava come un romanzo ricco di mistero, possibilmente con qualche elemento paranormale o anche solo vagamente fantastico. invece si è rivelato un profondo dramma familiare e individuale, bello e totalmente realistico.
MAD SCIENTISTS: Un distopico con il governo peggiore. qui sono costretta a ripetermi rispetto ad altri blog che hanno già risposto a questo tag, perché anche per me il romanzo che descrive la realtà distopica peggiore è 1984 di george orwell. peggiore perché spaventosamente subdola, crudele… e possibile.
DEMOGORGON: Una creatura che non vorresti mai vedere uscire dal muro di casa tua. anche questa non è una risposta semplice da dare, dall’abominevole cthulhu (di lovecraft) allo scarafaggio delle metamorfosi, sono tanti gli esseri che preferirei non uscissero mai fuori dalle pareti di qualsiasi casa. ma la mia scelta cade su una creatura all’apparenza meno spaventosa, nata dalla fantasia di charles dickens, che ne parla nel suo racconto il patto col fantasma. si tratta del doppio spettrale del protagonista, una sua versione demoniaca che gli offre l’oblio come medicina per le sue sofferenze, oblio che cancella anche ogni altro sentimento.
CLIFFHANGER ENDING: Un libro con un finale mozzafiato. solo un libro mi viene in mente il cui finale mi abbia lasciato davvero di stucco: invisible monsters di chuck palahniuk. è la storia di una bellissima modella che un giorno si ritrova col viso deturpato da un colpo di fucile e in clinica incontra una transgender molto fascinosa che la porta via con sé, in un viaggio molto simile ad una fuga ma che sarà anche un percorso di scoperta.
vi lascio con una citazione di questo romanzo. “ora” dicono quelle labbra plumbago “mi racconterai la tua storia come lo hai appena fatto. scrivila tutta quanta. racconta quella storia, ancora e poi ancora. raccontami la tua triste storia del cazzo per tutta la notte.” quella regina brandy punta verso di me un dito lungo e ossuto. “quando capisci” dice brandy “che quella che racconti è solo una storia. che non sta più succedendo. quando realizzi che la storia che stai raccontando sono solo parole, quando puoi sbriciolarla e gettare il tuo passato nel secchio dell’immondizia” dice brandy, “allora riusciremo a capire chi sarai.”
Potevo non venire a leggere le tue risposte?? 😀
Sono tutte interessantissime e ti comunico che mi sono appuntata Book Jumpers : lo hai descritto a poche parole, ma mi sembra interessante! Come lo hai trovato? Dimmi dimmi!!
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Avevo in mente di scrivere la storia di una ragazza che viaggia attraverso i libri, ma facendo una piccola ricerca online ho scoperto che era già stata scritta! 😀
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Solitamente non ricordo gli incipit dei libri, nemmeno dei miei preferiti. Però se ce n’è uno che ricordo bene e riconosco a prima lettura è proprio quello del Grande Gatsby. Non è niente di che eppure colpisce😊
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Io ne ricordo pochi, devo essere sincera!
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Molto bello questo tag, penso proprio che lo riproporrò sul mio blog!
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Bene, aspetto di leggere le tue risposte!
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